Qui di seguito vengono analizzate “5 buone ragioni” che differenziano i fondi da altri prodotti finanziari e che spiegano perché sia importante tenere in portafoglio questi strumenti anche durante le crisi: autonomia, controllo, diversificazione, trasparenza e solidità.
- Autonomia. Il patrimonio del fondo è separato da quello della società che lo gestisce e da chi lo distribuisce. La norma prevede che le somme investite dai risparmiatori siano custodite nella banca depositaria, una banca indipendente dalla società di gestione, dal gruppo che la controlla e dal distributore.
- Controllo. Il mercato dei fondi comuni d’investimento è governato da norme molto severe. Banca d’Italia e Consob vigilano sul rispetto delle regole a tutela dei risparmiatori.
- Diversificazione. I fondi investono in diversi titoli e in vari mercati per cogliere le migliori opportunità e ridurre il rischio. In questo modo l’andamento di un singolo titolo non può influenzare significativamente il risultato dell’intero paniere di titoli. Un concetto assimilabile all’antico adagio popolare che recita “non mettere tutte le uova nello stesso paniere”.
- Trasparenza. Il risparmiatore sa sempre quanto valgono i suoi fondi e come sono gestiti. Il valore giornaliero è pubblicato sui principali mezzi di informazione e consente al sottoscrittore di monitorare l’andamento dei propri investimenti. Ciascuno può scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze nell’ambito di una gamma molto vasta, organizzata in oltre 40 diverse categorie.
- Solidità. Osservando gli andamenti storici dei mercati, si può notare come i fondi, grazie alle loro caratteristiche, hanno sempre aiutato i risparmiatori a superare i momenti difficili dei mercati finanziari. Autonomia, controllo, diversificazione e trasparenza sono alcuni dei loro punti di forza, che insieme li caratterizzano e li differenziano dagli altri prodotti finanziari e che hanno raccolto negli anni la fiducia di milioni di risparmiatori.
Fonte: Assogestioni